Nuova Riveduta:

Salmi 26:2

Scrutami, o SIGNORE, e mettimi alla prova;
purifica i miei reni e il mio cuore.

C.E.I.:

Salmi 26:2

Quando mi assalgono i malvagi
per straziarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici,
a inciampare e cadere.

Nuova Diodati:

Salmi 26:2

Investigami, o Eterno, e mettimi alla prova; purifica col fuoco la mia mente e il mio cuore.

Riveduta 2020:

Salmi 26:2

Scrutami o Eterno, e sperimentami;
prova le mie reni e il mio cuore.

La Parola è Vita:

Salmi 26:2

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Salmi 26:2

Scrutami o Eterno, e sperimentami;
prova le mie reni ed il mio cuore.

Ricciotti:

Salmi 26:2

Quando mi si fan sopra gli scellerati per divorar le mie carni, i miei persecutori [e] nemici, son essi che vacillano e cadono.

Tintori:

Salmi 26:2

Mentre i malvagi venivano ad attaccarmi, per divorar le mie carni, essi, i miei nemici che mi perseguitano, han vacillato e son caduti.

Martini:

Salmi 26:2

Nel mentre che i cattivi mi vengon sopra per divorar le mie carni.
Questi nemici miei, che mi affliggono, eglino stessi hanno inciampato, e sono caduti.

Diodati:

Salmi 26:2

Provami, Signore, e sperimentami; Metti al cimento le mie reni ed il mio cuore.

Commentario abbreviato:

Salmi 26:2

Capitolo 26

Davide, in questo salmo, si appella a Dio toccando la sua integrità

Versetti 1-12

Davide qui, per mezzo dello Spirito di profezia, parla di se stesso come un tipo di Cristo, di cui ciò che dice della sua innocenza senza macchia era pienamente ed eminentemente vero, e di Cristo soltanto, e a Lui possiamo applicarlo. In lui siamo completi. L'uomo che cammina nella sua integrità, ma confidando totalmente nella grazia di Dio, è in uno stato di accettazione, secondo l'alleanza di cui Gesù è stato il Mediatore, in virtù della sua obbedienza senza macchia fino alla morte. Quest'uomo desidera che la sua anima più profonda sia esaminata e provata dal Signore. È consapevole dell'ingannevolezza del proprio cuore; desidera individuare e mortificare ogni peccato; desidera essere soddisfatto di essere un vero credente e di mettere in pratica i santi comandi di Dio. Evitare le cattive compagnie è una buona prova della nostra integrità e un buon mezzo per mantenerci in essa. Si possono trovare ipocriti e dissimulatori che frequentano le ordinanze di Dio; ma è un buon segno di sincerità se le frequentiamo, come il salmista ci dice di aver fatto, nell'esercizio del pentimento e dell'obbedienza coscienziosa. Egli sente il suo terreno solido sotto di sé e, mentre si diletta a benedire il Signore con le sue congregazioni sulla terra, confida che presto si unirà alla grande assemblea in cielo, per cantare lodi a Dio e all'Agnello in eterno.

Riferimenti incrociati:

Salmi 26:2

Sal 7:8; 35:24; 43:1; 54:1; 1Sa 24:15; 1Co 4:3-6
Sal 26:11; 15:2; 25:21; 2Re 20:3; Prov 20:7; 2Co 1:12
Sal 4:5; 25:2; 28:7; 31:14; Prov 29:25
Sal 21:7; 37:31; 62:2,6; 94:18; 121:3,7,8; 1Sa 2:9; 1P 1:5; 2P 1:10

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